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lunedì, Novembre 25, 2024
Progetti Palazzo Incontro

Comunicazione o manipolazione? I comportamenti collettivi in un libro

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Che peso ha la comunicazione politica sul comportamento degli italiani? Un tema molto importante per la centralità delle grandi reti di informazione e dei mezzi di comunicazione nelle società avanzate, e attuale in un momento in cui i cittadini sono chiamati a rendere i nuovi media uno strumento capace di costruire una dimensione pubblica dialogica, facilitando la partecipazione, la condivisione dei temi, l’assunzione collettiva delle decisioni.

Venerdì 23 gennaio, alle ore 17,30, si discute di questi argomenti nello spazio del Caffè Letterario di Palazzo Incontro (via dei Prefetti 22) nell’ambito della presentazione del libro di Arianna Montanari dal titolo Comunicazione, manipolazione e comportamenti collettivi edito da Franco Angeli. Oltre all’Autrice, interverranno Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes, e Angelo Guglielmi, critico letterario già Direttore di Raitre.

La manipolazione politica può infatti rischiare di vanificare la funzione di partecipazione democratica alle scelte e alle decisioni pubbliche da parte dei cittadini, fenomeno particolarmente grave poiché avviene in un momento di forte crisi delle istituzioni e dei sistema di rappresentanza tradizionale. Infatti gli italiani e soprattutto le nuove generazioni sembrano rigettare a priori l’appartenenza ai partiti politici e si ritengono piuttosto consumatori razionali di offerta politica. Un’offerta politica che giunge direttamente dai media, senza particolari mediazioni e che appare sempre più dipendente da parole d’ordine e temi provenienti da nuovi tipi di movimenti e di organizzazioni sociali.

Se saltano le mediazioni sociali, tradizionalmente legate ai partiti, e non sono più riconosciute come un fattore utile per la rappresentanza democratica, la gestione della politica finisce per oscillare tra due poli: da un lato la deriva plebiscitaria, col ricorso a un capo carismatico con cui identificarsi in modo acritico, dall’altro la democrazia diretta, con la gestione e il controllo del potere da parte dei cittadini.
Tocca ai cittadini, sembrano affermare le ricerche contenute nel volume che viene presentato, essere capaci di rendere i nuovi mezzi di comunicazione uno strumento capace di costruire una dimensione pubblica dialogica, facilitando la partecipazione dei cittadini, la condivisione dei temi da dibattere, l’assunzione collettiva delle decisioni.

Arianna Montanari è professore ordinario di Sociologia dei fenomeni politici e insegna presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Sapienza di Roma. Si è occupata di modelli culturali e di azioni sociali con particolare attenzione al tema della costruzione delle identità collettive anche alla luce dei fenomeni della globalizzazione e del localismo. Negli ultimi anni ha coordinato una ricerca europea AENEAS sul tema dell’immigrazione ed è stata più volte coordinatrice nazionale e locale di ricerche Prin Cofin sui temi della partecipazione politica e del ruolo dei movimenti e dell’associazionismo nel sistema politico attuale.

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