“L’odore dell’Asia” è soprattutto quello dell’India che colpì al cuore Pier Paolo Pasolini nel suo viaggio con lo scrittore Alberto Moravia agli inizi degli anni Sessanta. Un odore frammisto, composto da quello un po’ sgradevole del sudore di un’ umanità dolente ma al tempo anche dai profumi dell’incenso che per generazioni ha incantato giovani occidentali in fuga da se stessi, dai valori della propria società, in cerca di riflessioni mistiche e valori alternativi.
Oggi L’India è una grande potenza economica ritornata protagonista sulla scena globale. Eppure per molti è ancora difficile trovare un denominatore comune che renda compatibili le estreme diversità di razza, di religione, di casta, di lingua e di stili di vita. Cosa tiene uniti i giovani e brillanti ingegneri informatici di Bangalore e i contadini analfabeti del Bihar, i ricchi imprenditori cosmopoliti di Mumbai e i sadu seminudi di Benares? Capire l’India è un po’ capire il mondo, come se il confronto fra civiltà e modelli di vita si concentrasse in un unico paese piuttosto che a livello globale.
Il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura dedica una serata di approfondmento al Paese asiatico con l’aiuto di Giancarlo De Cataldo, magistrato, scrittore e sceneggiatore, che pochi anni fa ha dedicato all’India un fresco e divertente reportage. Con lui, anche Claudio Landi e Ugo Papi, entrambi giornalisti e conoscitori del subcontinente. All’appuntamento non mancheranno poi l’arte di Tamara Triffez con la sua mostra fotografica sulle donne indiane Velate & Svelate e la musica tradizionale dell’India con il sitar di Jari Palmeri.