Progetti Lazio Antico

Regione Lazio e Sapienza presentano l’Atlante del Lazio Antico

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E’ stata l’Ara Pacis a fare da sfondo ieri  – lunedì 8 maggio – alla presentazione del progetto Lazio Antico, che vede coinvolti in un accordo inter-istituzionale la Regione Lazio e l’Università La Sapienza di Roma. Assieme al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza Eugenio Gaudio, il professore emerito di Archeologia Classica e Presidente del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) Andrea Carandini, propulsore dell’idea assieme al suo team di docenti.

“Parte oggi – ha specificato Zingaretti – con il professor Carandini e un gruppo di studenti della Sapienza, un progetto meraviglioso che sarà l’Atlante del Lazio Antico, quella parte che da Roma va fino al sud della nostra regione, così piena di tesori della storia, dell’archeologia e che forse, però, è poco conosciuta e valorizzata. Quindi, si svilupperà un grande progetto scientifico per rivalorizzare il territorio e per far capire ancora di più quanto noi crediamo nella storia e nella bellezza, uno dei possibili pilastri del nostro sviluppo”. Il proposito è quello di valorizzare il patrimonio informativo di proprietà pubblica e il patrimonio storico-archeologico in collaborazione con Comuni ed Enti locali. Così, dopo tre anni preparatori e la pubblicazione – nel 2013 – dell’Atlante di Roma Antica, il virtuoso progetto ha l’ambizione di mappare e digitalizzare tutto il patrimonio archeologico del Lazio, ricostruendo l’evoluzione del paesaggio urbano dalla metà del IX secolo a.C. alla metà del VI d.C. e “sfruttare le potenzialità della piattaforma informatica e offrendo il più ampio accesso ai dati digitali”. Come spiega il professor Carandini “il Lazio attuale si compone di tre parti: la così detta regione del Sannio che corrisponde alla Sabina, l’Etruria, ossia la regione a destra del Tevere, in fine il Lazio alla sinistra del Tevere che si divide, a sua volta, tra il così detto Latium Vetus, il contesto più tradizionale del Lazio che corrisponde alla parte meridionale. Il progetto dell’Atlante coinvolge proprio queste parti meridionali”. “L’archeologia per la Sapienza – ha dichiarato il Rettore Gaudio – è un settore strategico, che porta l’Italia ai primi posti nella considerazione internazionale. Abbiamo delle competenze che hanno radici antiche. Un impegno strategico che la Sapienza sta portando avanti, anche aumentando i fondi dei grandi scavi, investendo”.

Il sostegno della regione Lazio in questo senso consta di un fondo di 500mila euro sotto forma di borse di studio a sostegno di ricercatori e studenti che contribuiranno all’aggiornamento dell’Atlante. “Un immenso impegno scientifico che farà parlare di sé il mondo intero, perché il mondo ci guarda, a volte con fastidio, per le nostre distrazioni, in questo caso no: parte un grande progetto scientifico perché crediamo nell’idea che lo sviluppo è riscoperta dell’arte e della bellezza della nostra regione” ha aggiunto il Presidente Zingaretti. Tutto il lavoro dell’ultimo ventennio sarà raccontato in 3D, dando la possibilità al grande pubblico di esplorare letteralmente le antiche bellezze laziali.