La mostra al Museo dell’Ara Pacis, attraverso 60 opere, rende omaggio a Alberto Biasi che, tra i fondatori del padovano Gruppo N, è uno dei più coerenti artisti ottico cinetici europei. Un’antologia della produzione del grande Maestro, tra gli indiscussi protagonisti dell’arte del Secondo Dopoguerra in Italia.
Le opere esposte e i 4 ambienti-istallazioni che vanno dal 1959 – quando giovanissimo Biasi forma il Gruppo N a Padova – fino al 2014, raccontano a tutto tondo l’attività dell’artista incentrata sull’indagine percettiva, attraverso lavori che affrontano poeticamente e scientificamente temi legati alla visione.
La mostra ricostruisce il percorso creativo di Biasi, dagli esordi alle più recenti sperimentazioni. All’interno della mostra il visitatore incontrerà gli ambienti, come Light Prisms (Tuffo nell’arcobaleno), Eco e Proiezione di Luci e Ombre, dove Biasi esplora la scomposizione della forma attraverso la luce e l’illusione percettiva che la luce stessa contribuisce a produrre.
Lamelle e sovrapposizioni di piani in grado di simulare il movimento, giochi di luce, illusioni ottiche tridimensionali, composizioni interattive, animano gli spazi del Museo dell’Ara Pacis, in un gioco di rimandi fra tradizione e sperimentazione: Trame – le prime sovrapposizioni di carte forate –, Torsioni, Rilievi Ottico-Dinamici e Politipi, fino agli Assemblaggi e alle opere dell’ultimo periodo; contaminazioni di un artista che, pur mantenendo vivo il legame con la tradizione, ha avuto il privilegio di fare un tuffo nel futuro.
Nell’ottica del duplice ruolo dell’individuo – creatore e fruitore al tempo stesso – il percorso presenta anche il felice incontro tra bidimensionalità e tridimensionalità nel lavoro Io sono tu sei.