La storia di giovanissimi condannati a morte della Resistenza italiana attraverso le ultime lettere inviate ai famigliari. Non le loro ultime volontà, ma la testimonianza umana e diretta delle ultime ore di vita, quali oppositori al nazifascismo, in attesa della propria esecuzione. Scritti che sono un messaggio in bottiglia per le generazioni a venire, un dialogo a distanza con e per i ragazzi di oggi. Dialogo ininterrotto attraverso le generazioni, di estrema attualità.
Pagine da cui emerge uno spirito del tutto particolare. Righe da cui filtrano coraggio e serenità, oltre alla consapevolezza e all’accettazione del sacrificio personale per la condivisione di un ideale culturale e politico di libertà e di giustizia, nel corso di uno dei periodi più dolorosi della storia nazionale, a cavallo tra il dicembre 1943 e l’aprile 1944.
Resistenza in lettere. L’ultima voce di giovani condannati è un progetto intenso, che si sviluppa sul filo di una memoria collettiva che rischia di affievolirsi, ma che grazie alla realizzazione del docu-film 25 aprile 2014. Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana – ideato e diretto dal regista Pasquale Pozzessere e prodotto da BiancaFilm – ritrova nuova luce. Nel film ogni attore interpreta una lettera, preceduta da una breve presentazione affidata alla cura degli studenti del Liceo Virgilio di Roma.
Un Progetto di impegno civile che ha visto la partecipazione gratuita di tutti i protagonisti, a cominciare dai 18 attori che si sono esibiti: Emanuel Caserio, Gabriele Rossi, Edoardo Leo, Alessandro Sperduti, Filippo Scicchitano, Francesco Formichetti, Stefano Dionisi, Giorgio Pasotti, Massimiliano Frateschi, Davide Giordano, Tommaso Lazotti, Brenno Placido, Claudio Amendola, Giuseppe Maggio, Davide Iacopini, Riccardo Scamarcio, Vinicio Marchioni, Luca Argentero.
Un Progetto rivolto soprattutto alle scuole e alle generazioni più recenti per approfondire quegli anni, per ricordare la nostra storia e la nascita della nostra democrazia, costata la vita a tanti, soprattutto giovani, che non hanno mai smesso di combattere per la libertà. Le lettere dei giovani condannati, pur struggenti nella loro drammaticità, riescono a comunicare sentimenti di energia, vitalità e grande forza morale. Un Progetto che è anche un inno alla vita, incitamento a superare le difficoltà e a darsi forza da sé. Perché di questo hanno bisogno i ragazzi d’oggi, ed è la vita stessa che lo chiede.
Le lettere sono state selezionate dall’archivio dell’Istituto Nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia che ne conserva circa 700. L’obiettivo del Progetto è ora quello di selezionarne di nuove, provenienti in particolare dal territorio laziale, per portarle alla conoscenza degli studenti e farli così lavorare in maniera attiva e partecipata sui testi, sulla loro interpretazione e sulla biografia dei giovani che le hanno scritte e poi fatte pervenire ai famigliari, studiandone il contesto politico, sociale e culturale attraverso gli strumenti classici della ricerca storica e di quelli della storia orale per arrivare a produrre delle brevi clip.
GLI APPUNTAMENTI
Novembre 2014, Roma. Presentazione del Progetto presso la sede della Regione Lazio con tutti gli insegnanti delle scuole che hanno aderito.
Dicembre 2014 – gennaio 2015, Roma. Formazione dei docenti per approfondire il film e le tematiche storiche, sociali e culturali del periodo. Distribuzione del docu-film 25 aprile 2014. Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (ideato e diretto dal regista Pasquale Pozzessere e prodotto da BiancaFilm) e del libro Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. 8 settembre 1943-25 aprile 1945 a cura di Pietro Malvezzi e Giovanni Pirelli (ET saggi Einaudi Editore)
Gennaio–aprile 2015, luoghi della regione. Visione nelle classi del film 25 aprile 2014. Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana di Pasquale Pozzessere e lavoro sulle lettere selezionate. Eventi nella regione con focus sul documentario e la partecipazione di attori, storici ed esponenti del mondo della cultura per approfondire e confrontarsi sul film, sulle lettere e sulle vite di questi giovani e non solo sulla loro morte.
Fine aprile 2014, Roma. Evento conclusivo con la presentazione dei lavori degli studenti e premiazione dei migliori contributi realizzati dai ragazzi.