Un progetto straordinario spalanca le porte del Quirinale ai visitatori (virtuali) di tutto il mondo. Tramite la piattaforma “Google Arts & Culture” sarà possibile visitare stanze, cortili, particolari poco conosciuti al grande pubblico. Un tour immersivo a 360 gradi possibile direttamente dal computer della propria scrivania o dello smartphone. Senza muoversi da casa si potranno così vedere la collezione di carrozze antiche, la macchina sabauda per fare le caramelle, il labirinto di siepi di bosso, lo studio alla Vetrata dove si svolgono le consultazioni nelle crisi di governo e la Cappella Paolina che fu sede di quattro conclavi.
“Il Quirinale è un palazzo vivo e vitale per la nostra democrazia, protagonista oggi come ieri della storia del paese, e come tale costituisce a pieno titolo la casa degli italiani” ha ripetuto più volte Sergio Mattarella, che ha voluto ampliare spazi e tempi di visita dei palazzi presidenziali. È la prima volta che un palazzo del potere viene scandagliato così a fondo: cento chilometri di un percorso virtuale diviso in 60 storie digitali create ad hoc e più di 1.000 immagini catturate. La visita è rivolta a diverse fasce d’età con giochi a quiz per bambini, rubriche e domande.
“Si tratta di una visita civica – ha detto il Portavoce del Presidente – che diviene anche virtuale e unisce la visione delle opere di architettura, arte e design alla conoscenza dei luoghi e dei meccanismi della più alta istituzione della Repubblica. Nel suo settennato Mattarella ha voluto aprire il Quirinale, permettendo al pubblico di entrare in molte parti del Palazzo, nella tenuta di Castelporziano, nella caserma dei Corazzieri e a Villa Rosebery. L’obiettivo non è musealizzare gli spazi, ma far convivere la presenza artistica con la vita dello Stato”. Un lavoro accurato, durato un anno, capace di restituire con una fedeltà sorprendente la storia e le storie del palazzo dei Papi, divenuto dimora dei re e ora Casa degli italiani. Per volontà del capo dello Stato, non un museo, ma un luogo culturalmente vivo e istituzionalmente accogliente.
“Il Quirinale è uno dei patrimoni più ricchi di storie e di cultura del nostro Paese – ha sottolineato Luisella Mazza, dirigente delle operazioni globali, Google Arts & Culture – Google è lieta di collaborare con il Quirinale per invitare tutti a far parte di questo luogo”. Il Palazzo apre le sue porte digitali a tutti i cittadini del mondo, il portale è infatti in due lingue, italiano e inglese.
Nella visita sono state incluse alcune delle collezioni più famose, da quella degli orologi a quella degli arazzi, da quella delle porcellane fino alla nuova raccolta di opere del Novecento italiano “Quirinale contemporaneo”. La risoluzione altissima delle immagini (miliardi di pixel) permette di concentrarsi su particolari delle opere difficilmente visibili in una visita reale, mentre due guide speciali, i creator italiani di YouTube Surry e Progetto Happiness, accompagnano virtualmente i visitatori nei corridoi e nei sentieri del Palazzo.